Corso di laurea in Scienze dell'Educazione

Gli obiettivi dell'insegnamento riguardano l'acquisizione di conoscenze e competenze nell'ambito della storia del Teatro educativo, sociale e di comunità e dell'Animazione teatrale attraverso l'esame di esperienze esemplari e di snodi emblematici.  

Sviluppo di conoscenze e competenze relative ai temi trattati,  con la possibilità di  sviluppare autonomi  percorsi critici e di approfondimento. Specificamente, i risultati attesi riguarderanno: 

- fornire conoscenze aggiornate e favorire la capacità di comprensione nell'ambito del teatro educativo e sociale

- favorire la capacità di applicare tale conoscenza e comprensione

- stimolare la capacità di riflessione autonoma

- rafforzare le competenze comunicative e la capacità di apprendimento.

Dal 24 febbraio 2022 al 18 marzo 2022 le lezioni saranno svolte dalla prof.ssa Rita Maria Fabris, con orario giovedì-venerdì ore 9-12; dal 24 marzo in poi le lezioni saranno svolte dalla prof.ssa Mazzocchi, stessi giorni e orario. 

L'insegnamento prevede  54 ore di lezione (9 cfu)  erogate in presenza in aula e in diretta streaming mediante piattaforma Webex (https://unito.webex.com/meet/federica.mazzocchi e https://unito.webex.com/meet/ritamaria.fabris) per gli studenti che non potranno essere presenti in aula.  

L'esame è un colloquio orale. Saranno poste un massimo di tre domande relative agli argomenti discussi a lezione e ai testi d'esame. L'esame ha lo scopo di verificare la padronanza dei contenuti del corso da parte delle  studentesse e degli studenti, secondo i criteri esposti nella sezione 'Risultati dell'apprendimento attesi'.  

L'insegnamento ripercorre  l'evoluzione del  Teatro educativo e sociale e dell'Animazione teatrale, cioè di quelle forme della teatralità contemporanea che, in Italia a partire dagli anni Sessanta e Settanta, hanno intrecciato le istanze di rinnovamento politico, pedagogico e sociale a una specifica ricerca scenica.

Queste forme hanno indagato e messo alla prova le relazioni di reciproca influenza che intercorrono tra i linguaggi teatrali, il mondo della scuola e l'intervento nelle aree del disagio e della marginalità (comunità di recupero, carcere…), in un proficuo scambio tra teatro, educazione, antropologia  e "terapia" in senso ampio e lato.

Il corso si incarica di tratteggiare le radici storiche e culturali del fenomeno:

- La mimesi e la catarsi (Poetica di Aristotele) 

- il teatro educativo e sociale: proposte per una definizione

- spazio, drammaturgia, training, laboratorio   

- Lo psicodramma (Jacob Levi Moreno), il teatro dell'oppresso (Augusto Boal), la danzaterapia 

- Don Milani, Lettera a una professoressa: ripensare la scuola. Il teatro educativo e l'ambito scolastico   

- La psichiatria radicale di Franco Basaglia e la pionieristica attività laboratoriale  di Giuliano Scabia con i malati psichici (il progetto Marco Cavallo) 

- La fiaba: Grammatica della fantasia di Gianni Rodari, le fiabe teatrali della regista Emma Dante

- La danza educativa e di comunità

TESTI OBBLIGATORI PER L'ESAME (frequentanti e non frequentanti)

1) Lezioni su Moodle 

2) Alessandro Pontremoli, Elementi di teatro educativo, sociale e di comunità, Torino, UTET, 2015, capitoli 3 e 4    

3) Giuliano Scabia, Marco Cavallo. Da un ospedale psichiatrico la vera storia che ha cambiato il modo di essere del teatro e della cura, Merano, Edizioni Alpha Beta Verlag, 2011.

4) John Foot, La "Repubblica dei matti". Franco Basaglia e la psichiatria radicale in Italia, 1961-1978, Milano, Feltrinelli, 2014, pp. 1-176 e pp. 257-300. 

5) Simona Scattina, «Non tutti vissero felici e contenti». Emma Dante tra fiaba e teatro, Pisa, Titivillus, 2019. 

6) Gianni Rodari, Grammatica della fantasia, Torino, Einaudi. 

7) Vladimir Propp, Morfologia della fiaba, Torino, Einaudi.