- Oggetto:
- Oggetto:
Filosofia teoretica B
- Oggetto:
Anno accademico 2008/2009
- Codice dell'attività didattica
- E6014
- Docente
- Prof. Enrico Guglielminetti (Titolare del corso)
- Corso di studi
- Laurea I° liv. in scienze dell'educazione - Torino [f006-c301]
- Anno
- 1° anno
- Periodo didattico
- Primo semestre
- Tipologia
- Di base
- Crediti/Valenza
- 10
- SSD dell'attività didattica
- M-FIL/01 - filosofia teoretica
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
Il corso si rivolge ai futuri educatori e formatori impegnati a sostegno dei processi di cambiamento e nella cura dei legami, offrendo loro indicazioni e prospettive teoriche.Nella tradizione filosofica il fondamento la causa per cui esiste qualcosa tende a identificarsi con il bene (è bene infatti che esista qualcosa piuttosto che il nulla). Ma la nozione di fondamento non esaurisce quella di bene: in particolare, il fondamento la causa, la regola - sembra poco recettivo alle aggiunte.
Fondamento e bene paiono anzi distinguersi proprio a motivo del diverso rapporto che intrattengono con le aggiunte. La critica del fondamento accomuna molte filosofie contemporanee. Esse insistono su questioni come lambiguità (Schelling), il nulla (Heidegger), la libertà (Pareyson); ma anche il dono (Derrida), lesteriorità (Lévinas), la distanza (Marion)
A partire da qui, il corso propone una interpretazione del bene come fondamento che sopporta laggiunta, sporgendosi a indagare le condizioni di possibilità originarie della recettività alladdizione.- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
La verifica sarà scritta e orale.
Modalità di verifica:La verifica avviene in due fasi:
1. Compito scritto in classe, il giorno dellappello:
gli studenti vengono invitati a rispondere a 4 domande a risposta aperta, che vertono A) sulla parte istituzionale (Eraclito, Parmenide, Platone, Aristotele, Agostino, Cartesio, Spinoza, Leibniz, Kant, Hegel) [2 domande]; B) su Due di filosofia [2 domande].
Viene prefissato un numero di righe per ciascuna risposta (max 20, fogli protocollo a righe con margine). Viene assegnato il tempo max di 60 minuti. Non è possibile fare uso di testi o appunti durante lo svolgimento della prova.
A ciascuna risposta viene assegnato un max di punti 5.
Il compito si intende superato, se si ottiene un minimo di punti 2 per ciascuna domanda, e un punteggio minimo complessivo di punti 10.
Criteri di valutazione sono: la completezza dinformazione, la precisione e proprietà del linguaggio, la chiarezza espositiva, la capacità di individuare i nessi logici e gli elementi più rilevanti per ciascun argomento.Accedono alla seconda fase coloro che hanno superato la prima.
2. La seconda fase consiste in un elaborato scritto a casa al computer e consegnato in FORMA CARTACEA ALMENO 15 GIORNI PRIMA DELLA DATA DELLAPPELLO.
Lelaborato deve essere di 50 righe esatte (non 49 o 51): usare la funzione due colonne, la prima delle quali coi numeri.
Lelaborato verte, a scelta dello studente, o su M. HEIDEGGER, Segnavia, limitatamente alle parti: A) Che cosè metafisica? B) Dellessenza del fondamento; C) Introduzione a Che cosè metafisica? OPPURE su M. HEIDEGGER, Il principio di ragione.
Lelaborato dovrà consistere nel commento a una frase tratta dai testi di Heidegger e citata Con Indicazione Del Numero Pagina in testa allelaborato stesso (fuori dal computo delle 50 righe).
Criteri di valutazione sono: la rilevanza e pregnanza della frase prescelta; la precisione, completezza e perspicuità della spiegazione; la capacità di mettere in rilievo i nessi della frase prescelta con il discorso complessivo di Heidegger; la proprietà del linguaggio; loriginalità dellelaborato.
A questa parte viene assegnato un max di punti 10 e lode. Il compito si intende superato se si ottiene un minimo di punti 5.Chi, sommando i voti delle parti 1+2, pur avendo superato le prove non abbia raggiunto la sufficienza, può integrare lesame con un ulteriore elaborato (con le stesse modalità) sul testo di Heidegger non scelto precedentemente.
- Oggetto:
Programma
Titolo del corso
Quel che sopporta l’aggiunta.
Programma d’esame
- M. Heidegger, Segnavia, Adelphi, Milano 2002.
- M. Heidegger, Il principio di ragione, Adelphi, Milano 2004.
- E. Guglielminetti, “Due” di filosofia, Jaca Book, Milano 2007.
è inoltre richiesta la sicura conoscenza manualistica dei seguenti autori:
Eraclito, Parmenide, Platone, Aristotele, Agostino, Cartesio, Spinoza, Leibniz, Kant, Hegel.
Il manuale di riferimento per la verifica di questa parte è quello di N. Abbagnano, Storia della filosofia, UTET, Torino 2003.Testi consigliati e bibliografia
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