Guida del Corso di Studio - a.a. 2024/2025
Il Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione (L-19) è destinato alla preparazione di educatori.
Gli educatori sono laureati che operano presso strutture pubbliche e private che gestiscono e/o erogano servizi socio-educativi, socio-culturali, socio-assistenziali rivolti a minori, adulti ed anziani, come ad esempio nidi d'infanzia e comunità infantili, associazioni culturali, strutture residenziali, centri gioco, ludoteche, centri culturali, musei e cooperative sociali. L'educatore opera anche all'interno di servizi specifici e a stretto contatto con le persone nei contesti di vita, di lavoro, di abitazione e socializzazione tipici del suo territorio.
In tutti questi luoghi, l'educatore progetta e gestisce interventi educativi, occupandosi specificamente (e sulla base del curriculum scelto: si veda sotto) di educazione e cura nei primi anni di vita, di promozione del benessere individuale e della comunità, di sostegno nelle situazioni di rischio psicosociale, di empowerment, di partecipazione e inclusione sociale, di linguaggi multimediali e media education, di progettazione editoriale finalizzata all'apprendimento, di valorizzazione delle risorse umane e orientamento scolastico e professionale, di lifelong learning, di marketing sociale.
Il percorso si avvale degli apporti disciplinari indispensabili per costruire una formazione di base integrata, che comprenda i presupposti teorici, epistemologici, metodologici e gli orientamenti operativi pertinenti alle problematiche educative. Per questo motivo si caratterizza per una presenza forte di discipline pedagogiche, sociologiche e psicologiche. Dura 3 anni, prevede circa 20 esami e il conseguimento di 180 CFU. Al termine è prevista una prova finale, con la stesura di un elaborato (dissertazione).
Al fine di consentire una prima esperienza diretta con il mondo del lavoro, il percorso formativo prevede, per tutti i curricula, un periodo di tirocinio obbligatorio (300 ore) nell'ambito di imprese ed enti convenzionati. Il curriculum Educatore dei servizi educativi per l'infanzia prevede altresì 5 cfu di attività laboratoriali con frequenza obbligatoria.
Un servizio di tutorato accompagna lo studente in tutte le fasi del suo percorso universitario.
Il Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione ha i seguenti curricula:
Sede di Torino (Palazzo Nuovo, via Sant'Ottavio 20):
- Educatore dei servizi educativi per l'infanzia
- Educatore professionale socio-pedagogico
Sede di Savigliano (ex-convento di Santa Monica, Via Garibaldi 6):
- Educatore per lo sviluppo sociale del territorio
Il corso di Laurea in Scienze dell’educazione è ad accesso programmato locale (640 posti totali sulle due sedi di Torino e Savigliano, così ripartiti: 455 studenti italiani e 5 studenti stranieri per la sede di Torino; 180 studenti italiani per la sede di Savigliano). Per essere ammessi al corso di Laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale o equiparata, o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo ai sensi delle leggi vigenti.
Tutti gli studenti interessati a iscriversi nell’anno accademico 2024-2025 dovranno pertanto:
- sostenere il Test Online CISIA TOLC-SU;
- partecipare al Bando di ammissione al Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione indetto dall’Università di Torino.
Le modalità di iscrizione, la struttura della prova d’accesso, la distinzione per categoria amministrativa, il tempo assegnato per il test, le modalità e la valutazione della prova e le modalità di iscrizione sono specificate nella pagina dedicata sul portale di Ateneo, in particolare alla voce “Ammissione ai corsi di studio ad accesso programmato locale con graduatoria locale”, nonché nel Bando per l'esame di ammissione
SI RACCOMANDA DI CONSULTARE IL BANDO CON ESTREMA ATTENZIONE.
Il TOLC-SU è articolato in 2 sezioni:
- la prima sezione si compone di 50 quesiti a risposta multipla, che prevedono una sola risposta esatta tra cinque indicate, di cui 30 quesiti (60 minuti) di comprensione del testo e conoscenza della lingua italiana; 10 quesiti (20 minuti) relativi a conoscenze e competenze acquisite negli studi; 10 quesiti (20 minuti) di ragionamento logico. Per un totale di 100 minuti.
- la seconda sezione si compone di 30 quesiti (15 minuti) relativi alla conoscenza della Lingua inglese.
Il testo, nel complesso, si compone di 80 quesiti e dura 115 minuti.
Il punteggio massimo conseguibile è 50 punti. La sezione del test relativa alla Lingua inglese non sarà valutata ai fini della graduatoria finale per l’assegnazione del punteggio.
I punti sono così assegnati:
- punti 1 (uno) per ogni risposta esatta;
- punti 0 (zero) per ogni risposta non data;
- punti - 0.25 (meno 0.25) per ogni risposta sbagliata.
Gestione Pari merito
I casi di pari merito in graduatoria saranno risolti applicando, nell’ordine indicato, i seguenti criteri:
- punteggio conseguito nella sezione 'Comprensione del testo e conoscenza della lingua italiana'
- punteggio conseguito nella sezione 'Ragionamento logico'
- punteggio conseguito nella sezione 'Conoscenze e competenze acquisite negli studi'
- data di nascita del candidato, dando vantaggio al candidato più giovane
Assegnazione Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA)
Se si è stati ammessi al Corso di Laurea sulla base della graduatoria locale, ma si è conseguito al TOLC-SU un punteggio inferiore a 25/50, ci si potrà iscrivere al primo anno, ma si dovrà seguire, a partire dal mese di ottobre ed entro la fine del primo anno accademico, l’attività di recupero 'OFA-SU Competenze di italiano per le Scienze Umanistiche'. Al termine, se il docente valuterà positivamente l'attività seguita, si saranno assolti gli Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA). Il superamento di tale verifica sarà vincolante per la possibilità di sostenere gli esami di profitto a partire dal secondo anno d'iscrizione al corso.
Per gli studenti internazionali, la conoscenza della lingua italiana dovrà essere accertata secondo le modalità definite di anno in anno dall'Ateneo.
Per maggiori informazioni sulla procedura di iscrizione consultare il Portale UniTo alla pagina Iscrizioni.
ATTENZIONE: Il titolo conseguito con il Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione (L19) non abilita alle professioni sanitarie.
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
- Tecnici del reinserimento e dell'integrazione sociale - (3.4.5.2.0)
- Tecnici dei servizi per l'impiego - (3.4.5.3.0)
SI NOTI: Per una carriera nella ricerca e nell'insegnamento (previo possesso di abilitazione) nell'ambito delle Scienze dell'Educazione e per accedere ai ruoli dirigenziali nella pubblica amministrazione è necessario, dopo aver conseguito la laurea con il percorso triennale in Scienze dell'Educazione, proseguire con un Corso di Laurea Magistrale (biennale). L'Università di Torino offre per il proseguimento in questa direzione due Corsi di Laurea Magistrale: il Corso di Laurea Magistrale in Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi (LM-50) e il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche (LM-85); si vedano in proposito i relativi siti.
Funzione in un contesto di lavoro:
L'educatore specializzato nell’area della prima infanzia, in una prospettiva di lavoro collegiale e di collaborazione e confronto con le famiglie, predispone i contesti educativi, progetta e realizza attività volte a sviluppare, nelle bambine e nei bambini da zero a tre anni di età, le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, in un adeguato ambiente affettivo, ludico e cognitivo, garantendo pari opportunità di educazione, di istruzione, di cura, di relazione e di gioco, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali.
Competenze associate alla funzione:
L’educatore specializzato in quest’area presenta le competenze fondanti la figura dell’educatore e competenze specifiche, quali:
- conoscenze teoriche relative allo sviluppo infantile da zero a tre anni di età, nelle sue diverse dimensioni fisico, psico-motorio, emotivo, relazionale, sociale, identitario, cognitivo e comunicativo;
- capacità di riconoscere e promuovere competenze emotive, cognitive, senso-motorie, relazionali, simboliche, comunicative dei minori da zero a tre anni di età;
- conoscenze teoriche e pratiche relative a cura, educazione e socializzazione dei minori da zero a tre anni di età;
- conoscenze dei diversi contesti di vita, culture, pratiche e scelte di cura e di educazione delle famiglie;
- competenze relazionali e comunicative;
- conoscenze e competenze relative al sostegno alla genitorialità e alla promozione delle relazioni con le famiglie;
- conoscenze e competenze relative alla promozione del benessere psico-fisico e all'identificazione di condizioni di rischio, ritardo, disagio e disturbo nello sviluppo dei minori da zero a tre anni di età;
- conoscenze relative a pensiero, storia, normativa, organizzazione e funzionamento delle istituzioni educative per la prima infanzia;
- conoscenze e competenze relative a progettazione, organizzazione e valutazione dei contesti e delle attività educativi per la prima infanzia, in linea con gli orientamenti educativi nazionali per i servizi educativi per l'infanzia;
- conoscenze e competenze relative ai contenuti delle proposte e alle metodologie educative nella prima infanzia, con particolare attenzione all'esperienza del gioco e alle diverse modalità di espressione;
- conoscenze e competenze relative all'osservazione, valutazione e documentazione dei comportamenti dei minori da zero a tre anni di età nei contesti educativi.
Sbocchi occupazionali:
L’educatore specializzato nell’area della prima infanzia opera in tutti i contesti educativi e, nello specifico, nei servizi educativi per la prima infanzia (asili nido, micronidi, poli d’infanzia, nidi aziendali, baby parking, ludoteche, etc.) e nei servizi di sostegno alla genitorialità, con la funzione di Educatore dei servizi educativi per l’infanzia.
Funzione in un contesto di lavoro:
L’educatore specializzato nell’area socio-pedagogica e del territorio opera in tutti i contesti socio-educativi, in rapporto a qualsiasi attività svolta in modo formale, non formale e informale, nelle varie fasi della vita, in una prospettiva di crescita personale e sociale. In particolare, con funzioni di: gestione educativa del tempo libero di bambini, minori e adulti, con azioni di promozione e di sviluppo delle risorse personali e della collettività, in un’ottica di partecipazione sociale e di inclusione; individuazione e gestione dei bisogni educativi emergenti all’interno delle comunità territoriali; progettazione e realizzazione di interventi educativi rivolti a persone con disagio sociale, disabilità e/o bisogni educativi speciali.
Competenze associate alla funzione:
L’educatore specializzato in quest’area presenta le competenze fondanti la figura dell’educatore integrate con competenze specifiche quali:
- promuovere contesti educativi e reti territoriali, con azioni rivolte all’inclusione sociale, all’aggregazione, alla costruzione di cittadinanza attiva e di empowerment individuale, sociale e comunitario, con particolare attenzione alla prevenzione di fenomeni di disagio e povertà socio-educativi;
- promuovere in chiave educativa lo sviluppo di comunità territoriali coese e proattive;
- gestire le diversità culturali, sociali, etniche e quelle riferite alla pluralità delle differenze e delle peculiarità dei singoli soggetti con azioni rivolte alla promozione della persona, alla cura educativa, all’accoglienza, all’accettazione e alla condivisione;
- progettare e gestire azioni e interventi di prevenzione e contrasto della dispersione e abbandono scolastici e di promozione del successo formativo;
- favorire e accompagnare l’apprendimento in tutte le età della vita e promuovere l’invecchiamento attivo;
- sviluppare la capacità di autopromozione di gruppi e soggetti collettivi sul territorio;
- gestire il lavoro di rete, ottimizzando le risorse formali e informali del territorio, costruendo partenariato, favorendo azioni sinergiche per la gestione di problemi socio-educativi, per lo sviluppo della comunità e il sostegno alla cittadinanza attiva
- pianificare, gestire e valutare interventi formativi per il potenziamento cognitivo e delle risorse personali;
- progettare interventi di media education e/o dispositivi ludico-educativi anche di carattere digitale, rivolti a giovani, adulti e anziani, in diversi contesti socio-educativi.
Sbocchi occupazionali:
L’educatore socio-pedagogico e del territorio lavora in strutture pubbliche, private o di enti del terzo settore (prevalentemente cooperative sociali), anche residenziali o semiresidenziali, in una pluralità di ambiti:
- ambito educativo-culturale (associazioni artistico-culturali, biblioteche, ludoteche, centri per famiglie, centri di aggregazione minorile e giovanile, musei, parchi educativo-naturalistici, centri per anziani, centri estivi, ricreativi e sportivi);
- ambito extrascolastico e nei centri dopo-scuola;
- strutture protette, a contatto con minori, adulti, anziani, prevalentemente in condizioni di fragilità, dipendenze e/o svantaggio psico-fisico e sociale;
- contesti di supporto alla genitorialità
- contesti interculturali per la progettazione e gestione di attività di accoglienza e inclusione socio-educativa di minori ed adulti;
- centri per la riabilitazione (per la parte di competenza specificamente educativa);
- ambito carcerario e della giustizia minorile;
- ambito dell’educativa territoriale;
- case editrici specializzate in ambito educativo e aziende produttrici di giochi e videogiochi di carattere educativo;
- ambito della cooperazione internazionale.
Il percorso dura 3 anni e prevede circa 20 esami e il conseguimento di 180 crediti. Al termine è prevista la stesura e discussione di un elaborato (dissertazione).
Dall'a.a. 2015-2016 in avanti sono previste propedeuticità obbligatorie.
NOTA BENE. Per le propedeuticità si veda con estrema attenzione il piano carriera della propria coorte
Le propedeuticità di cui sopra non valgono per gli studenti delle coorti precedenti a quelle indicate.
Il percorso formativo è costituito da un primo anno comune, finalizzato alla promozione di una formazione culturale di base interdisciplinare; a partire dal secondo anno, il corso si articola nei seguenti quattro curricula:
- Educatore socio-pedagogico (attivo nella sede di Torino): prepara a lavorare nelle strutture pubbliche e private che gestiscono e/o erogano servizi socio-educativi, socio-culturali, socio-assistenziali rivolti a minori, adulti e anziani, come ad esempio associazioni culturali, strutture residenziali o semiresidenziali, centri di aggregazione giovanile, centri gioco, centri per famiglie e anziani, ludoteche, centri culturali e di quartiere, musei, cooperative sociali.
- Educatore dei servizi educativi per l'infanzia (attivo nella sede di Torino): prepara a lavorare nei servizi educativi per la prima infanzia (nidi, micronidi, nidi aziendali, ludoteche, baby parking, ecc.) e nei servizi di sostegno alla genitorialità
- Educatore per lo sviluppo sociale del territorio (attivo nella sede di Savigliano): specializza nell'individuazione e gestione dei bisogni educativi emergenti e nella promozione di un'assistenza che integri e colleghi l'attività formale con quella informale (reti) all'interno delle diverse comunità territoriali. Prepara a lavorare a stretto contatto con le persone nei contesti di vita, di lavoro, di abitazione e socializzazione tipici del loro territorio, sia nel settore pubblico (consorzi) sia nel privato sociale.
NOTA BENE: il titolo conseguito con il Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione non dà accesso all'abilitazione per la professione sanitaria di educatore professionale (L-SNT/02)
Conoscenza e comprensione
OBIETTIVI
- Conoscere i fondamenti teorico-concettuali, acquisire il lessico specifico e la terminologia appropriata alla base delle diverse discipline coinvolte nell’azione educativa
- Acquisire, in ottica disciplinare, interdisciplinare e transdisciplinare, conoscenze che consentono di comprendere i diversi livelli di analisi propri delle discipline in ambito educativo
- Conoscere i principali ambiti di studio, strumenti e metodi di ricerca delle diverse discipline e i loro criteri di validità e affidabilità scientifica, così come i loro principali punti di forza e debolezza in relazione alla professione dell’educatore
- Riconoscere le differenti tipologie di fonti e risorse della ricerca scientifica, e comprendere la relazione tra teoria e ricerca nelle diverse discipline.
STRUMENTI
- Le modalità di lavoro didattico e gli strumenti didattici per il conseguimento di tali risultati prevedono: lezioni frontali di carattere teorico e metodologico che contemplano l’uso di testi e documenti cartacei, di software di presentazione e di materiali audiovisivi; esercitazioni di laboratorio volte ad affinare la capacità di riconoscimento e gerarchizzazione delle fonti specifiche di ciascuna disciplina; esercitazioni di laboratorio relative alla lettura e alla comprensione di differenti tipologie di testo (scritto, audiovisivo, etc.), per stimolare la riflessione sui materiali di studio, anche in prospettiva applicativa; simulazioni relative alla gestione di contesti interculturali, al settore dei servizi alla persona e alla comunità, in relazione alla promozione del benessere e all’individuazione e al potenziamento delle risorse dei singoli, dei gruppi sociali, delle agenzie educative e di socializzazione; simulazione e realizzazione di attività di ricerca, quantitative e qualitative, in campo educativo, socioeducativo e mediaeducativo; con riferimento ad alcune specifiche discipline, utilizzo integrativo di piattaforme di e- learning, di lezioni digitali e di laboratori pratico-esperienziali.
La modalità di verifica dei risultati attesi, che variano in relazione alle singole discipline del corso, prevedono: prove in itinere (anche con finalità formative) e finali, a carattere prevalentemente strutturato e/o semistrutturato; preferibilmente secondo la modalità integrata prova scritta strutturata e/o semistrutturata-prova orale. Tra le modalità di verifica dei risultati attesi rientra anche la valutazione di elaborati e produzioni originali degli studenti.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
OBIETTIVI
- Elaborare una visione critica sui temi trattati dai diversi approcci disciplinari
- Riconoscere le implicazioni educative delle conoscenze apprese nelle varie discipline
- Saper utilizzare il lessico formalizzato delle varie discipline per nominare e circoscrivere concettualmente e operativamente fenomeni, processi, azioni in ambito educativo, con specifico riferimento ai compiti professionali dell’educatore.
- Reperire, leggere e predisporre le risorse e i materiali delle diverse discipline in modo funzionale alla progettualità educativa
- Scegliere modelli e metodi, tecniche, strumenti e materiali adeguati per la progettazione in ambito educativo
- Utilizzare in maniera funzionale e strategica risorse digitali, documentali e bibliografiche dei differenti approcci disciplinari per la ricerca e la formazione in ambito educativo
- Utilizzare in maniera critica i risultati della ricerca delle diverse discipline nella progettazione e nella realizzazione di interventi educativi, esplicitandone modelli teorici e metodologici di riferimento, e valutare l'appropriatezza delle modalità e delle attività educative
- Utilizzare le conoscenze acquisite attraverso lo studio delle diverse discipline per una lettura critica e riflessiva del quotidiano agire professionale.
STRUMENTI
- Le modalità di lavoro didattico e gli strumenti didattici per il conseguimento di tali risultati prevedono, oltre alle lezioni frontali: simulazioni relative a progettazione di interventi educativi, formativi e mediaeducativi (project work), gestione delle fasi di un progetto in ambiti educativi e formativi riguardanti diversi target (giovani, adulti, anziani), valutazione dell’efficacia di un intervento o di un progetto; attività di laboratorio informatico che prevedono l’applicazione della ricerca educativa, della metodologia della ricerca sociale e l'utilizzo di software (anche open source) dedicati al reperimento e all’elaborazione dei dati, alla costruzione di mappe concettuali e alla rappresentazione grafica dei risultati di ricerche, svolte soprattutto nella forma della ricerca/azione; analisi di case studies in ambito educativo e formativo; attività di laboratorio audiovisivo mirate alla capacità di stimolare processi e di creare prodotti utilizzabili in ambito educativo e mediaeducativo; altre attività pratico-esperienziali che fanno ricorso anche a tecniche di drammatizzazione o all’ambito ludico, per la gestione di differenti contesti e situazioni. Le attività di osservazione, di analisi delle pratiche, l'elaborazione di ipotesi di intervento effettuate durante il tirocinio curriculare costituiranno momento formativo integrato con la didattica d'aula ed occasione importante per sostenere la sistematica riflessione sui rapporti teoria-pratica in ambito educativo.
La modalità di verifica dei risultati attesi comprendono: prove in itinere (anche con finalità formative) e finali, a bassa strutturazione e aperte (prove scritte e colloquio orale); osservazione delle modalità di risposta e partecipazione alle attività di gruppo e di laboratorio; sessioni di esposizione e narrazione pubblica delle esperienze maturate; valutazione di elaborati e produzioni originali degli studenti relativi a progettazione e gestione di progetti formativi.
Autonomia di giudizio
OBIETTIVI
- Esprimere e motivare la propria posizione in merito a fenomeni, fatti ed azioni in campo educativo sulla base di criteri esplicitamente comunicati e scientificamente supportati.
- Far dialogare costruttivamente criteri di valutazione e giudizio di origine scientifica con criteri di origine professionale e basati sull’esperienza.
- Interpretare dati, informazioni, fonti della letteratura scientifica per documentarsi su problematiche e fenomeni di carattere socio-educativo, sulle possibilità di intervento e per verificare l’impatto del proprio agire professionale
- Fare riferimento a criteri dichiarati e condivisi per auto-valutare la propria preparazione ed azione professionale, in funzione del suo sviluppo
- Riconoscere le dimensioni etica e deontologica come componenti costitutive fondamentali dell’esercizio della professione di educatore, distinguendole da quella ideologica, e porsi interrogativi funzionali ad una gestione efficace degli interventi sul campo.
STRUMENTI
- Le modalità di lavoro didattico per il perseguimento di tali risultati consisteranno in forme di lezione aperta (lezione integrata da discussioni in gruppo, lezioni a dibattito, dibattito con esperti e protagonisti del mondo dei servizi e delle professioni educative), discussioni in gruppo (in presenza e a distanza), attività di laboratorio (analisi di progetti, di interventi, di azioni educative, simulazioni).
Le attività di analisi delle pratiche, di autoanalisi dell'esperienza sul campo, le relazioni (in forma orale e/o scritta) delle attività di osservazione condotte durante il tirocinio costituiranno momento formativo integrato con la didattica d'aula.
La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso prove in itinere (anche con finalità formative) e finali, a bassa strutturazione e aperte. Saranno valorizzati il colloquio orale, la produzione di relazioni scritte, l'osservazione dell'interazione nelle attività di gruppo, in generale gli strumenti che consentono di rilevare la capacità dello studente di sviluppare argomentazioni coerenti, di esprimere giudizi supportati scientificamente, di giustificare le proprie posizioni in riferimento alle conoscenze acquisite ed all'esperienza (diretta ed indiretta) dei problemi e fenomeni educativi, dimostrando sensibilità anche per le questioni di ordine etico.
Abilità comunicative
OBIETTIVI.
- Comunicare in maniera corretta ed efficace, oralmente e per iscritto, anche mediante supporti digitali, per dare conto del proprio apprendimento
- Utilizzare il lessico e le strutture del linguaggio scientifico per descrivere, spiegare, documentare fatti, fenomeni, interventi e azioni in campo educativo.
- Utilizzare registri e formati comunicativi adeguati per partecipare costruttivamente all’interazione professionale, con una pluralità di soggetti (équipe, servizi socio-educativi, istituzioni e organizzazioni, stakeholders, etc.)
- Padroneggiare almeno una lingua straniera per reperire e gestire informazioni e dati, partecipare a progetti ed iniziative a carattere europeo ed internazionale, interagire con utenti dei servizi e cittadini di diverse culture
- Padroneggiare linguaggi digitali necessari al reperimento di informazioni e dati, alla comunicazione del proprio lavoro, alla comunicazione didattico-educativa
- Padroneggiare modalità d'uso di piattaforme digitali per la restituzione e la divulgazione di risultati di ricerca a un pubblico di professionisti e di non professionisti per un impatto costruttivo sul territorio e sulla cittadinanza
- Ascoltare attivamente e comunicare in modo dialogico e reciproco, in chiave verbale e non verbale, ai fini dell’intervento educativo.
STRUMENTI
- Le modalità di lavoro didattico per il perseguimento di tali risultati consisteranno nella proposta sistematica di attività di presentazione in forma orale e scritta di temi e problemi affrontati nei corsi e/o approfonditi durante lo studio in autonomia, dell'esito di esperienze ed attività formative (relazioni sulla partecipazione ad attività di laboratorio, di tirocinio, stesura di relazioni su attività di ricerca condotte in gruppo e individualmente), di documentazione di attività, esperienze, vissuti. Saranno anche proposte attività, prevalentemente a carattere di laboratorio, basate sulla simulazione e sulla drammatizzazione, volte a sviluppare ad affinare l'impiego dei linguaggi non verbali con finalità espressivo-comunicative.
La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso prove in itinere (anche con finalità formative) e finali, a bassa strutturazione e aperte. Saranno valorizzati il colloquio orale, la produzione di relazioni in forma scritta e/o orale, l'elaborazione di documenti in forma originale, l'osservazione della capacità di interazione nel gruppo e/o con soggetti diversi.
Capacità di apprendimento
OBIETTIVI
- Ampliare le proprie prospettive interpretative su fenomeni, fatti, azioni in campo educativo a partire dallo studio delle diverse discipline
- Ricavare da testi di vario tipo le informazioni necessarie a scopo di studio e di lavoro: per documentarsi su un fenomeno o un problema, riorganizzare le proprie conoscenze e sviluppare una visione professionale di fenomeni e problematiche di carattere socio-educativo.
- Riconoscere e utilizzare le fonti per la propria formazione continua, anche in una prospettiva di lifelong learning
- Riflettere sulla propria preparazione per individuarne i punti di forza e le eventuali criticità, allo scopo di individuare linee di approfondimento e di sviluppo.
- Sviluppare la motivazione ad approfondire e aggiornare la comprensione dei fenomeni in ambito educativi sulla base degli sviluppi scientifici più aggiornati.
STRUMENTI.
Le modalità di lavoro didattico per il perseguimento di tali risultati consisteranno in attività di approfondimento personale di temi e problemi affrontati durante i corsi attraverso il reperimento e lo studio in forma autonoma di fonti e documenti. In particolare, verranno promosse attività ed iniziative volte a far acquisire la conoscenza sistematica, la capacità di accesso e di uso critico delle principali fonti di informazione ed aggiornamento culturale (in ambito informatico, banche dati e motori di ricerca generalisti e specializzati…; biblioteche e centri di ricerca specializzati; mappatura della pubblicistica specializzata in ambito scientifico - nazionale ed internazionale- e professionale; conoscenza delle principali agenzie/modalità di accesso ad iniziative di formazione continua). Saranno promosse anche attività finalizzate a promuovere l'auto-riflessione e l'auto-analisi delle modalità personali di approccio all'apprendimento ed il loro progressivo affinamento in relazione a compiti ed esigenze diversificati, di studio e professionali.
La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso prove in itinere (anche con finalità formative) e finali, con differenti gradi di strutturazione, finalizzate ad osservare la capacità di impiego critico di strumenti e fonti di informazione ed a monitorare lo sviluppo di adeguate capacità auto-valutative.
Il Corso di Laurea in Scienze dell’educazione si articola in tre curricula rappresentativi degli obiettivi formativi specifici del corso:
Gli studenti del CdL in Scienze dell’educazione devono fare riferimento al Regolamento Didattico relativo all'anno accademico di prima iscrizione. Alle norme contenute nei regolamenti corrisponde il piano carriera, che propone le regole che guideranno la compilazione on-line del percorso di studi:
Nell'a.a. 2024-2025 gli studenti potranno seguire gli insegnamenti del primo, del secondo e del terzo anno (e gli eventuali esami anticipabili) sulla base di quanto riportato nel piano carriera relativo all'a.a. di iscrizione.
Per effettuare la scelta è opportuno, pertanto, verificare quali sono gli insegnamenti disponibili (presenti nelle regole di scelta) e verificarne il contenuto (programma, obiettivi, note, orari e ogni altra informazione) nella pagina dei singoli insegnamenti.
Il piano carriera, anche per gli studenti del primo e del secondo anno, va compilato integralmente e per l'intera durata del percorso di studi. Sarà in ogni caso possibile effettuare modifiche negli anni successivi.
Gli studenti iscritti nell'a.a. 2022-2023 potrebbero trovare, nel terzo anno, insegnamenti con denominazione leggermente diversa da quella presente nei siti internet: a questo proposito occorrerà prestare attenzione alle indicazioni fornite dai docenti nel programma o nelle note.
Saranno tuttavia possibili modifiche anche sugli anni accademici precedenti (sul primo anno e secondo anno per gli iscritti del 2022-2023 e sul primo anno per gli iscritti nel 2023-2024, nonché su tutti gli anni per gli studenti iscritti prima dell'a.a. 2022-2023), limitatamente però agli esami già previsti dal proprio piano carriera (l'offerta formativa non è infatti adeguata retroattivamente sugli anni già trascorsi).
Gli studenti troveranno nella pagina web del Corso di studio, all'interno dei vari insegnamenti in cui è presente il programma, ogni altra informazione utile, relativa al peso in crediti e al settore scientifico-disciplinare, alle date di inizio e fine delle lezioni, alle disposizioni sugli obblighi di frequenza e nell'apposita sezione del sito, alla distribuzione degli appelli d'esame.
Per quanto concerne gli esami liberi previsti dal piano carriera, la scelta dello studente può essere fatta fra tutti gli insegnamenti della Scuola di Scienze Umanistiche, nonché fra quelli dell’Ateneo, purché coerenti con gli obiettivi formativi del CdS.
Consultare inoltre le informazioni riguardanti le Iscrizioni e le scadenze amministrative dell'a.a. 2024-2025.
Per il servizio di tutorato occorre rivolgersi ai docenti della Commissione tutorato del Corso di Laurea e ai Tutor dedicati, mentre per tutoraggio relativo a piani carriera e passaggi di Corso di Laurea, il riferimento è ai docenti della Commissione pratiche studenti
Le lezioni del primo anno di corso inizieranno il 30 settembre 2024.
Quelle del secondo e terzo anno inizieranno il 16 settembre 2024.
Il Corso di Laurea è attivo a Torino (Palazzo Nuovo, via Sant'Ottavio 20) e a Savigliano presso il Polo di Savigliano (Via Garibaldi 6 - 12038 Savigliano - CN)